Un grande obiettivo per residenti e turisti

Il Villaggio dei Pescatori sorge in una zona completamente urbanizzata, inserita nel contesto della Città di Fiumicino e che non presenta più alcuna funzionalità ai pubblici usi del mare (pesca, balneazione, accesso al mare, tiro a secco natanti, etc.), né attuale né potenziale.
Tale evidenza è supportata dagli attuali e vigenti strumenti di pianificazione urbanistica e confermata in atti dalla Regione Lazio e dal Comune di Fiumicino in seno al principiato procedimento ex legge 125/2015.
L’art. 35 del codice della navigazione prevede che: “Le Zone demaniali che dal capo del compartimento non siano ritenute utilizzabili per pubblici usi del mare sono escluse dal demanio marittimo con decreto del ministro dei trasporti e della navigazione di concerto con quello per le finanze”.

Sulla scorta di tali premesse, e dato che il procedimento ex legge 125/2015 è spirato per scadenza dei termini di legge, l’Associazione durante l’anno 2016 e 2017 iniziava a valutare l’attivazione del procedimento ad iniziativa privata.
Nonostante le iniziali incertezze, e spesso l’immotivata opposizione di taluni, nell’aprile del 2017 è stato inoltrato alla competente Autorità Marittima il più grande progetto di sdemanializzazione ad iniziativa privata mai presentato in Italia, il cui scopo è l’esclusione dal demanio marittimo dell’area su cui insiste il Villaggio Pescatori.

Il monumentale progetto è stato redatto dai tecnici di 2A Studio di Fregene supportati dai noti consulenti demaniali di Demanio Marittimo e dai legali di BM Avvocati, riguardando inizialmente 61.000,00 mq. di territorio demaniale e 61 soggetti promotori.
A procedimento concluso i cespiti transiteranno dallo status di demanio marittimo a quello di patrimonio disponibile dello Stato, con tutta una serie di importanti implicazioni giuridiche tra le quali spicca quella che vede il bene trasformarsi da “inalienabile” ad “ alienabile”.

Ma vi è di più, la legge n. 311 del 30/12/2004 (fin. 2005) tratta il destino delle opere sdemanializzate che possono essere vendute a trattativa privata sino ad un valore del cespite sino a 400.000 euro o mediante asta pubblica per valori superiori. In quest’ultimo caso la norma fa salvo il diritto di prelazione in favore dei concessionari, dei conduttori nonché dei soggetti che si trovano comunque nel godimento dell’immobile oggetto di alienazione, a condizione che gli stessi abbiano soddisfatto tutti i crediti richiesti dall’amministrazione competente.
La norma, quindi, offre la reale possibilità per i privati, concessionari o possessori, di poter finalmente coronare il proprio sogno di disporre, in regime di proprietà privata, dei relativi immobili.
Nel giugno 2017, poche settimane dopo la presentazione dell’istanza, l’Autorità Marittima locale iniziava la lunga e complessa serie di sopralluoghi preliminari al fine di accertare, solo ed esclusivamente per i partecipanti all’iniziativa: (i) la sussistenza delle caratteristiche di inutilizzabilità in relazione ai pubblici usi del mare, (ii) la rispondenza dello stato di fatto alla pertinente documentazione amministrativa (concessione demaniale, istanze di regolarizzazione, condoni, etc.).
Durante tale attività, evidentemente stimolati dalla bontà dell’iniziativa, si sono aggiunti ulteriori 10 richiedenti, cosa che ha richiesto un attività di integrazione dell’istanza in data 15.09.2017 portando i richiedenti al numero complessivo di 71.

Nel mese di novembre 2017 tutte le attività di verifica preliminare da parte dell’Autorità Marittima locale si sono concluse. A oggi, si è in attesa delle determinazioni della Capitaneria di Porto di Roma chiamata a valutare il lavoro svolto dall’Ufficio locale ed attivare la formale istruttoria coinvolgendo gli Enti e le Amministrazioni che riterrà opportuno per assumere la decisione finale.
Per ogni informazione sugli sviluppi della pratica e/o per unirsi all’iniziativa, è possibile contattare l’associazione alla seguente mail: presidenza@villaggiodeipescatori.it